Pietro De Albertis
Nato a Venezia nel 1960, dove risiede per una trentina d’anni.
Ora vive e lavora in provincia di Parma.
Comincia a fotografare a 16 anni sviluppando e stampando in proprio. Da allora la sua attività amatoriale non si è mai interrotta. Tuttora continua a scattare su pellicola dedicandosi prevalentemente a Venezia, alle coste di Istria e Dalmazia visitate con la sua barca a vela Tehatea, ai percorsi lungo il Po. In pratica fotografa qualsiasi posto in cui la terra ed i popoli si fondono con l’acqua, dolce o salata che sia.
Ha esposto in personali e collettive. Negli ultimi anni ha concentrato le sue energie nel progetto fotografico “A look from the shadow, tracce di vita quotidiana”. Il progetto, presentato per la prima volta nel maggio 2016 al Palazzo Civico di Montechiarugolo (Pr), si focalizza sui centri storici italiani, da decenni al centro di un profondo cambiamento demografico e sociale. L’obiettivo del fotografo cerca di cogliere i segni della presenza di una comunità per così dire “a rischio di estinzione”. Quel che resta di antichi popoli, oramai ridotto a diafana e consunta silhouette, si aggira nell’ombra quasi ad evitare luce e spazi aperti. La prima edizione del progetto è stata realizzata a Venezia, dove il cambiamento in atto è più drammaticamente evidente. E’ però facile il parallelo con tanti altri centri storici, grandi e piccoli, sparsi sul territorio nazionale.
“…Pietro De Albertis ha iniziato questo ambizioso progetto di ricerca fotografica unendo le due cose che più ama: la fotografia e la città. La fotografia è per De Albertis un’amica sincera. Lontana da obiettivi venali o modaioli, permette all’autore di esplorare l’essenza ultima e contemporanea del contesto urbano e del suo popolo. Tra contrasti di luci ed ombre, presenti e ben delineati in ogni opera, la figura umana diventa silhouette, quasi ombra di se stessa, quasi a volersi uniformare con il contesto, fatto di muri, gradinate, ponti e colonne. L’unica forma di vita, oltre a quella di rari passanti, è l’acqua, quella dei canali, così come quella della pioggia. Non è un’acqua scrosciante e vitale. E’ un’acqua silente e discreta, quasi a non voler disturbare quella vita cittadina rarefatta, sporadica ed eccessivamente composta, quasi popolata di spettri che si aggirano per le calli. Il lavoro di De Albertis non è solo un progetto primo di street photography, ma è anche una lenta riflessione sulla vita e sulla morte e su come la città ne sia tanto inconsapevolmente quanto drammaticamente il teatro..” (Chiara Allegri – Fogg Art Photo Gallery, Parma).
Per maggiori informazioni:
Pietro De Albertis Photography Projects
www.pietrodealbertis.it