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Fontanella

    Toni Fontanella

    Nato a Venezia il 12 ottobre 1915, studia grafica e pittura all’Istituto d’Arte della stessa città.
    Allievo di Mario Disertori, Ercole Sibellato, Gian Luciano Sormani e Enrico Giulio Trois, e compagno di corso di Ferdinando Pellarin, Ezio Rizzetto, Gaetano Cecchetti, Pierluigi Sopelsa.

    Dopo il diploma consegue il Magistero d’Arte nel 1935. Per alcuni anni si dedica alla grafica, illustrazione del libro e cartellonistica: un suo cartellone è presentato nella “Sezione Cartellonisti e Grafica Pubblicitaria” dell’edizione del 1937 della Mostra dell’Opera Bevilacqua La Masa. Anche con la divisa da militare ha modo di esercitarsi col pennello: durante il Corso Allievi Ufficiali collabora con un gruppo di commilitoni, tra i quali il coetaneo Salvatore Fiume, alla decorazione delle sale della Caserma di Fano che li ospita.

    Finita la guerra vive a Venezia una breve esperienza nei disegni animati: assieme a Romano Scarpa e Elio Brombo dà vita al film “E poi… venne il diluvio”, nel quale cura il personaggio di un piccolo dinosauro. Negli anni Cinquanta lo spazio per la pittura è ridotto al mero svago durante il tempo lasciato libero dal lavoro e dagli impegni di marito e padre. L’attività pittorica resta la passione del tempo libero. I primi riconoscimenti ottenuti in ambito dopolavoristico (1° premio per la pittura alla rassegna del 1962 con l’opera “Interno n.1” presentata alcuni mesi prima alla 49° Collettiva della Bevilacqua La Masa) lo spingono a ritagliare maggiore tempo sia per la tela, sulla quale affronta la paesaggistica veneziana, che per la sperimentazione di composizioni astratte con la tecnica della lacca. E’ il premio acquisto ottenuto al premio di pittura “Castegnaro” a Zero Branco nel 1969 lo stimolo decisivo per un più intenso impegno. Le uscite dallo studio diventano sistematiche, destinazione i diversi angoli della laguna veneziana, che diventano così l’oggetto quasi esclusivo delle rappresentazioni, su tavoletta di faesite o su tela, nei suoi diversi aspetti e nei più suggestivi momenti.

    Nel 1971 ottiene il 1° premio al Piccolo Premio Burano. E’ la sua prima partecipazione al concorso dell’isola dove ritornerà altre quattordici volte con numerosi riconoscimenti, ultimo il 1° premio all’edizione “Invito al Colore” del 2004.

    Da allora è stato protagonista di molti allestimenti, prevalentemente assieme ad artisti locali e non, ma anche con una ventina di personali, nelle Gallerie che hanno segnato la vita artistica degli ultimi quarant’anni a Mestre, quali la Galleria d’Arte Michelangelo, La Pulce, la Monica di L.Ghelfi, la Galleria d’Arte Veneta , la Fidesarte, il Centro d’Arte via Tevere, la Galleria d’Arte Gigli, La Cella, La Piccola, la San Giorgio, il Cenacolo Culturale San Carlo, la San Lorenzo, la Sala Espositiva Comunale di via Einaudi, la Galleria di Via Rosa, la Sala Don Sturzo. La modestia e il carattere schivo lo trattengono dall’esibire i suoi lavori oltre gli ambitiregionali. Partecipa dal 1983 agli Incontri Artistici alle Colonete di Venezia. Dagli anni Novanta accanto ai paesaggi lagunari egli propone al pubblico e alla critica un altro tema, quello delle composizioni interno e/o esterno, con gli oggetti del suo lavoro di studio pittorico o della presenza femminile.

    per maggiori informazioni: www.tonifontanella.it

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